venerdì 8 giugno 2012

Chi sarà più persona per la Corte Costituzionale: la donna o il suo uovo?

Dunque è in esame l’articolo 4 della legge 194/78, lo esaminerà il 20 giugno la Corte Costituzionale, in relazione alle norme di tutela dell’embrione della Cominità Europea e perchè secondo il giudice sarebbe incostituzionale, cioè contrario a “diritti inviolabili dell’uomo (articolo 2) e del diritto fondamentale alla salute dell’individuo (articolo 32 primo comma della Costituzione). Altre obiezioni sono state formulate dal giudice con riferimento agli articoli 11 (cooperazione internazionale) e 117 (diritto all’assistenza sanitaria e ospedaliera) della Costituzione.”
Ovviamente le donne non sono “uomo” e questo lo sappiamo, ma non essendo “uomo” non sono manco persone, e non hanno diritto alla salute non essendo “individui”. Poi certo dobbiamo cooperare con la comunità europea, possiamo metterla in discussione? sennò poi i soldini come arrivano nelle tasche? e poi non abbiamo diritto all’assistenza, e la Costituzione non è per noi, è per gli embrioni che hanno una tutela assoluta.
Cercavo di spiegare che l’aborto può non essere un trauma, perchè un ovulo non è un bambino? idiota io!
Tutto parte, o è presa a pretesto, dalla richiesta di interruzione di gravidanza di une diciassettenne (…) “la ragazza viene descritta come motivata da «chiarezza e determinazione», convinta di «non essere in grado di crescere un figlio, nè disposta ad accogliere un evento che non solo interferirebbe con i suoi progetti di crescita e di vita, ma rappresenterebbe un profondo stravolgimento esistenziale».”
Mi dispiace cara amica, non puoi essere chiara e (auto)determinata, non puoi avere un progetto di vita, perché tu credevi di essere una persona, ma non lo sei, mettiti l’anima in pace: sei una macchina incubatrice al servizio di quell’invidioso maschietto piccolino piccolino che si guarda il pisello e si chiede: oh perché dio dici di avermi fatto a tua immagine e somiglianza ma poi non posso creare? non posso creare? hmm, allora distruggo!
Della scenetta fanno pure parte quelle che: tieni io sono tutta utero, vieni qui dio-pisello fammi santa!
Questi non lo sanno che “Il buon medico non obietta“, perchè per il buon medico la donna è una persona, non ci spinge a usare il prezzemolo e il ferro da calza per abortire clandestinamente, e non sogna segretamente di sequestrarci, tenendoci legate a un letto di ospedale per nove mesi, per farci partorire un figlio d’ufficio.

Da fas

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